“ Qualcuno avrà notato con quale ipnotica lentezza battono le ciglia di un bambino che ascolta raccontare… C’è in lui la tensione immobile degli animali in muta, degli insetti in metamorfosi… Egli sta crescendo in quegli attimi, sta bevendo con voluttà e tremore alla fontana della memoria ”
Cristina Campo
La scuola, nella sua struttura attuale, è un’invenzione recente nella storia dell’uomo.
Un tempo, alle piccole e grandi domande, si rispondeva raccontando storie.
Le storie erano patrimonio, memoria, occasione di crescita.
Le storie siamo noi: passato, presente e futuro.
Sia benedetto il genitore, l’insegnante, il narratore che perpetuano il rito.
Viaggiando da Pinocchio all’Odissea, sfidiamo la superficialità e l’ignoranza con la forza delle storie.
Racconti di Natale
Vi racconterò la storia di Eduard, il maialino nero e curioso che fiutando l’aria e seguendo la stella cometa, accompagnò i Re Magi dal bambinello; di come tre pini, alla faccia di un’usanza crudele e di Antonia (moglie ciabattona e brontolona), salvarono l’amicizia e la corteccia grazie al boscaiolo Cleto Letizia.
E ancora la storia del Natale in cielo e del Natale in fondo al mare tra un pescecane affamato, vecchie e sagge balene e pesciolini curiosi e un po’ distratti.
Infine una storia contro la guerra, perché il Natale è anche manifesto di pace e canzoni per stare insieme e battere le mani… e provare ad essere felici.
AL LUPO, AL LUPO!
Se nella realtà sarà molto difficile incontrare un lupo lungo un sentiero (anche perché normalmente si viaggia ormai in auto e su strade asfaltate), nelle storie invece è spesso l’incontro più frequente. A volte il povero lupo finisce male come da copione, in altri momenti riesce a prendersi la sua rivincita e a mostrarsi com’è nella realtà: un povero animale tartassato solo perché “ama” pecore e galline! A volte diventa persino vegetariano oppure viene perseguitato da strane pastorelle e Cappuccetti Rossi armati! E che dire poi della capra e del lupo che si incontrano senza sapere nulla l’uno dell’altra?
Qualunque esso sia, resta comunque una presenza forte nell’immaginario collettivo e soprattutto nei nostri sogni di bambini.
“Classici e quasi classici”
Introduzione al fantastico mondo dei Classici della letteratura per bambini e ragazzi, da “I tre moschettieri” di A. Dumas, “I ragazzi della via Paal”, l’intramontabile “Pinocchio”, alla Grecia antica con “La storia di Ulisse e Argo” di Mino Milani, “L’occhio del lupo” di D. Pennac…
Incontri con gli insegnanti per la scelta dei percorsi, dei temi e la definizione del calendario.